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Roma Città esoterica?

 

 

Sembra impossibile pensare che Roma sia una città esoterica, da sempre culla del cristianesimo e del cattolicesimo, e da sempre attrezzata per la caccia alle streghe.

Lo testimonia  Palazzo della Minerva,dove al suo interno era situata la sede dell'Inquisizione Romana, o con  Giovanni Battista Bugatti in arte "Mastro Titta" (il boia di Roma), che tagliò ben 516 teste, prima di andare in pensione, e infine l'uccisione di Giordano Bruno, scelto come simbolo della massoneria, e bruciato a Campo dei Fiori (foto).

Eppure il suo stesso nome lo lascia pensare, l’anagramma di Roma è Amor, in greco A-mors = non morte, oltre la morte … Città Eterna !!

Segni esoterici li troviamo nella chiesa del Sacro Cuore del Suffraggio, con la  sala detta “delle Anime del Purgatorio” (oggi museo), o come nella Basilica di S. Maria degli Angeli sistemata da Michelangelo Buonarroti,  che ospita al suo interno le tombe di diverse personalità, fra cui Salvator Rosa, pittore dal carattere ribelle, autore di dipinti a tema magico-esoterico, e sul pavimento della chiesa,  la meridiana, voluta nel 1700 da papa Clemente XI (che regolava  il tempo a Roma fino al 1846)  detta “Linea Clementina”, caso strano, si trova tracciata in maniera obliqua, e  insieme alla navata compone una croce greca, analoga alla croix patte, dei cavalieri Templari.

Come non è un segreto la presenza a Roma di ‘ordini massonici’;  sul colle Aventino (giardino degli aranci), l’ ex convento benedettino del 936, divenne la sede del  Gran Piorato di Roma dei Cavalieri di Malta, e la chiesa di Santa Maria del Priorato presenta evidenti simboli massonici: scritte, serpenti, mezzelune incatenate.

Altra  presenza rilevante a Roma era la famiglia dei Rosacroce, come  il marchese Massimiliano Palombara, uomo estremamente ricco e colto; la sua porta (situata nei giardini di piazza vittorio detta “Porta Magica”) un tempo era l’ingresso del suo giardino, ed  è  ornata di vari simboli e scritte in latino, con sopra un grosso disco di pietra, con un doppio triangolo rovesciato.

Il marchese Palombara era amico della regina Cristina di Svezia, alchimista dichiarata, lei stessa possedeva un laboratorio alchemico, a Palazzo Riario (oggi palazzo Corsini).

Laboratori alchemici ancora visitabili li troviamo nel Museo di Storia della Medicina sito nell’Ospedale di Santo Spirito o a Palazzo Falconieri, quest’ultimo decorato da Francesco Borromini che ha incluso nei decori  simboli alchemici ed esoterici.

L’artista Borromini, così come molti  che a Roma operavano nell’ambito dell’architettura e della scultura, era membro della Corporazione dei Muratori, i quali avevano sede all’interno della chiesa dei Quattro Coronati, dove i simboli esoterici sono evidentissimi, ovunque, specie  nel chiosco.

Anche la presenza delle  Confraternite a Roma  era un fatto  noto, (ve ne erano a centinaia), tra le più note la Confraternita di Santa Maria dell’ Orazione e Morte (con sede nella chiesa omonima, a Via Giulia), con la sua suggestiva cripta, dove le decorazioni, le sculture e i lampadari sono realizzati con ossa di scheletri.

Anche lo scrittore Dan Brown, con il film Angeli e Demoni, ha utilizzato simbologie per così dire, massoniche e misteriose, con il suo rocambolesco romanzo, inseguendo le opere di Gian Lorenzo  Bernini  nella chiesa di Santa Maria del Popolo,o  nella Chiesa di  Santa Maria della Vittoria, ed infine a  Piazza Navona e perfino a piazza San Pietro, dove l’artista ha lasciato opere di dubbia interpretazione, definito nel film addirittura un alchimista e un associato alla “Setta degli Illuminati” ,ma di questo non ci sono prove certe.

Ma lo scrittore certo non sbaglia quando include nel suo percorso il  Pantheon, all’interno del quale  troviamo sette nicchie che un tempo dovevano contenere le divinità planetarie, realizzato all’interno di una grande sfera immaginaria, simbolo dell’eternità divina e orientato precisamente sui punti cardinali, o Castel S.Angelo, che fu prigione di personaggi come Francesco Borri e il Conte di Cagliosto,entrambi  emblemi dell’alchimia.

Ma non serve cercare tanto per trovare queste tracce a Roma, lo stesso Vittoriano è stato voluto e finanziato dai massoni (definita la cattedrale massonica), che si contrappone a quella cattolica nella sponda opposta del tevere (è un rifacimento dell’altare di Pergano), le sue statue non rappresentano personaggi, ma i concetti massonici di Economia, Libertà, e Unità, per la sua costruzione furono demoliti tre chiostri del convento dell’ Ara Coeli e la torre mediovale di papa Paolo III.

E per finire, Piazza di Spagna, che, vista dall’alto, ha la forma di due triangoli uniti per il vertice che danno vita ad una farfalla, simbolo della leggerezza dell’essere nell’esoterismo.

Solo coincidenze?????

 

 


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