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cittadini di oggi
La fede dell’OLIMPICO
Roma è una città portata per lo sport, in tutte le discipline, è fornita di palestre di tutti i tipi e il settore agonistico e dilettantistico sono a grandi livelli.
Abbiamo riportato ottimi risultati, nella pallacanestro (per la quale abbiamo il Palazzetto dello Sport all’ Eur), nel regby (per il quale abbiamo lo stadio Flaminio), nella pallavolo, abbiamo perfino il Baseball….. ma tutti questi sport non hanno paragoni con il calcio!!
A Roma ogni quartiere ha minimo un campo di calcio e il settore giovanile è tra i più affermati in Italia……. qui il calcio vive!!!
Non c’è nessuna altra città d’Italia con il più alto numero di emittenti televisive e radio private, che parlano di calcio, non c’è un bar in tutta Roma dove non si parla di calcio, qui si parla del derby (A.s. Roma e S.s. Lazio)….. fino all’incontro successivo.
Qualunque esaltazione vi sia per il calcio, Roma lo è di più!…… qui tutto è possibile!!!
In nome del calcio, la città si paralizza, guerriglie urbane e colorazione totale della città è nello standard dei tifosi del calcio romano.
Persone tranquille e rispettabili, nel momento che indossano la sciarpa della propria squadra ed entrano all’Olimpico, abbracciano una fede…. e di colpo diventano “hooligans” pronti a urlare i propri inni!! e pronti a puntare il proprio pollice, proprio come avveniva nell’anfiteatro del Colosseo.
Qui l’esaltazione ha avuto il suo dramma con l’uccisione di Vincenzo Paparelli (28/10/1979), morto perché colpito da un razzo sparato dalla tifoseria opposta, cosa mai avvenuta in un altro stadio al mondo.
Ma il popolo romano non è formato soltanto da esaltati, ci sono tantissime persone che vivono lo sport in maniera civile, portando anche i propri figli a vivere lo spettacolo dell’Olimpico, usando l’umorismo e la fantasia contro gli antagonisti, sventolando bandiere e scrivendo affermazioni burlesche contro gli avversari!!!
Nei derby la scenografia non ha niente da invidiare a nessuno altro stadio, sembra di essere al Maracanà di Rio de Janeiro, per le bandiere e i cori che accompagnano il match!!!
La fede calcistica viene tramandata da padre in figlio ed è quasi un disonore se diventa della tifoseria opposta.
La cosa importante in tutto questo caos è gridare sempre e solo FORZA ROMA!!
